Next Generation Classrooms è il titolo della prima azione del Piano “Scuola 4.0”, che prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti innovativi di apprendimento. Le comunità scolastiche del primo e del secondo ciclo progetteranno e realizzeranno ambienti fisici e digitali di apprendimento (on-life), caratterizzati da innovazione degli spazi, degli arredi e delle attrezzature e da un nucleo portante di pedagogie innovative per il loro più efficace utilizzo, secondo i principi delineati dal quadro di riferimento nazionale ed europeo. La trasformazione fisica e virtuale deve essere accompagnata dal cambiamento delle metodologie e delle tecniche di apprendimento e insegnamento.
Con il progetto “Setting di apprendimento Innov-ATTIVI” si vuole realizzare un sistema di tipo ibrido, con rotazione delle classi su aule “tradizionali” e ambienti di apprendimento dedicati agli ambiti disciplinari.
Sebbene il target definito dal progetto si attesti su 17 aule da adeguare, si vuole riorganizzare la didattica per tutte le classi dell’istituto, consentendo cioè alla totalità delle classi di poter utilizzare i nuovi ambienti di apprendimento a rotazione. Ciò comporta una suddivisione in gruppi in cui siano presenti classi il più possibile omogenei (in termini di numerosità e di anno di corso e/o indirizzo), tali da minimizzare lo spostamento tra gli ambienti didattici. Più specificatamente:
- ogni gruppo è formato da un numero variabile di 4 o 5 classi
- le classi sono omogenee in termini di numerosità e di anno di corso e/o indirizzo
- in ogni gruppo è presente almeno un’aula di tipo scientifico ed un’aula di tipo umanistico
- le classi ruotano sulle aule a disposizione del gruppo
Si tenga presente anche che, essendo un istituto tecnico dotato di diversi laboratori per le discipline tecniche, nella rotazione delle classi negli spazi didattici entrano in gioco anche i laboratori.
I documenti del progetto:
da Mttd06000b-psc